IL CLERO (gli operai)


tratta dal sito www.gioba.it di Don Giovanni Berti - Sacerdote della Diocesi di Verona

Chiesa Santa di Dio e imperfetta Chiesa degli uomini.
Questo insieme, corpo mistico di Cristo, per proclamare all' umanità sofferente che Gesù ha spalancato le porte della Vita Eterna e che la morte e l' inferno, uniche prospettive prima della Croce sono vinti, se lo desideriamo.
La Chiesa non sono solo i religiosi ed i consacrati, la Chiesa siamo tutti noi battezzati, tutti testimoni, tutti caricati di una missione.

Certo lo zoppicare di un Sacerdote fa molto più danno di quello di un battezzato, ma solo perchè quel battezzato non si è elevato al rango che gli compete: testimone di Cristo.
L' Amore per la Chiesa è implicito nell' amore che abbiamo per Gesù. Non può amarsi Uno e non amarsi l' Altra che è di riflesso, madre nostra pure lei. Una madre che concretizza la sua premurosa azione per tutti i battezzati con i Santi Sacramenti: il battesimo, la riconciliazione, la comunione, la cresima, il matrimonio, il sacerdozio e l' unzione degli infermi.
Tutti sublimi atti di misericordia e consacrazione divina di cui il perdono e la comunione, cioè la Riconciliazione e l' Eucarestia, sono le due gemme più preziose.

Chi potrà perdonarci se non Dio ?
Quale Padre negherà il perdono al figliol prodigo ?
Dio ha delegato la distribuzione di questa immensa ricchezza redentrice nelle mani di Suo Figlio, che a sua volta l' ha consegnata nelle mani di Pietro, degli apostoli e della Sua Chiesa. La Chiesa esercita questa distribuzione da due millenni, nella quiete e nelle numerose tempeste che l' hanno attraversata ed ancora la attraversano. Anche quelle recenti, le più burrascose.
Ma la barca di Pietro non potrà mai affondare, perché con la bussola di Maria Santissima sul timone di Pietro, vi è la mano sicura di Gesù Cristo.
La Chiesa siamo dunque tutti noi cristiani battezzati. Mi ripeto, tutti testimoni, tutti sacerdoti, tutti profeti nell'unico magistero. E non siamo certo perfetti.
Questo corpo mistico procede da duemila anni, il Capo è perfetto, ma talvolta qualche membro del corpo si ammala e devia. Poco male quel membro dovrà seguire l' indirizzo che il capo che è Cristo stesso, indicherà al corpo.
Talvolta identificando la Chiesa con la sua gerarchia ecclesiale, e conoscendo gli scandali di taluni suoi componenti, ci scandalizziamo della Chiesa tutta e non la amiamo più, con il rischio di allontanarla definitivamente dalla nostra vita.
Non commettiamo questo errore, che poi è uno degli inganni più sottili di satana, in cui molti cadono di questi tempi. Il nostro sconcerto può essere per quell' uomo consacrato che ha sbagliato, non certo per Cristo ed il Suo Vangelo.
Purtroppo ultimamente, la malattia di queste membra si sta diffondendo come un' epidemia, che poi è l'epidemia dell' apostasia generalizzata, impostaci dal nostro modello sociale estremamente edonistico. Le Chiese sono vuote. I confessionali pure. I matrimoni santificati sempre più rari. Il Santissimo Sacramento (l'ostia consacrata) sempre meno consumato. Divorzio, aborto ed infedeltà sacerdotale, invece, proliferano.
Nei momenti della tempesta Gesù ha sempre mandato qualcuno a rappezzare le vele della barca, uomini coraggiosi, umili e semplici: San Francesco e Santa Teresa, due dei tanti. Anche oggi, a pochi minuti dal baratro, lo sta facendo. I risultati si vedranno poi.
La sopravvivenza della Chiesa non è in pericolo, perchè è Gesù stesso che ce lo ha garantito, ma la nostra Vita Eterna si, se non saremo perseveranti nella fedeltà in Lei e nel Vangelo. La Chiesa in questi ultimi tempi sta combattendo tre grandi battaglie. Battaglie sacrosante. Battaglie morali e sociali: quelle per la difesa della Famiglia e per la difesa della Vita e per la fedeltà nel Sacerdozio.
Come consuetudine Maria Santissima ha anticipato il suo popolo sul campo di battaglia con mezzo secolo di anticipo, nel 1944 a Ghiaie. Sembra però che in questa campagna il Clero (la cavalleria pesante che nel Medio Evo veniva schierata per prima), sia ostacolato al suo interno da tutte quelle mancanze di fedeltà compiute da taluni suoi componenti coperti nell' omertà della stessa gerarchia, quasi questo modo di fare sia divenuto il metodo di autotutela di una "società segreta" (massoneria).
La credibilità e la fedeltà per la Chiesa sono tutto, sono proprio ragione di vita o di morte per molti. La cavalleria in testa all' esercito, non può e non deve tradire ! Guai, dice Gesù, a coloro che tradiranno sull' altare, consacrando il Suo Santissimo Corpo e Sangue !

Tratto dal libro:
Gesù per ultimo - il segreto di Ghiaie
di QVQ







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